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SANTA MARIA CAPUA VETERE – Giovedì 19 marzo, alle ore 21, al teatro Garibaldi, andrà in scena “Una famiglia quasi perfetta”: commedia scritta, diretta e interpretata da Carlo Buccirosso. Con lui sul palco uno staff di bravissimi interpreti: Rosalia Porcaro, Gino Monteleone, Davide Marotta, Tilde De Spirito, Peppe Miale, Fiorella Zullo e Giordano Bassetti. Lo spettacolo, molto applaudito fra dicembre e gennaio scorsi al Diana di Napoli, invita gli spettatori ad un’esilarante esplorazione nell’odierna vita di coppia eppure, come ha sottolineato Claudia Buonfanti, presenta “risvolti tutt’altro che scontati”. In realtà promette riso e sorriso sulle dinamiche familiari del tempo in cui viviamo, ma induce anche a ragionamenti amari. Ripercorriamo la sequenza dei fatti e delle conseguenti considerazioni: “In una piacevole e tranquilla villetta residenziale, una pacifica famigliola, lui affermato psicologo, lei insoddisfatta casalinga, sembrano vivere in apparente armonia assieme al loro figlioletto, adottato sin dall’età di sei anni, e che ora appare come il loro principale punto di riferimento, fin quando un giorno, un inaspettato evento arriverà a turbare la pace della loro esistenza: il padre naturale dell’amato e coccolato pargolo, che piomba nel tepore delle mura della casa a recriminare la paternità di suo figlio! Sembra una normale vicenda legata alle difficoltà che l’adozione di un figlio a volte può arrecare, ma il disordine legislativo, la mancanza di una quotidiana tutela del cittadino, unite alla presunzione di convenienza che ormai regna nel nostro “Bel Paese”, e cioè che tutti siamo colpevoli di tutto, salvo prova contraria, porteranno gli eventi sul precipizio di una normale tragedia quotidiana, cui la nostra spietata battaglia esistenziale ci ha ormai tristemente abituati. Contenuti importanti, dunque, quelli raccontati da Buccirosso, che per primo medita sull’attualità e su come i disastri familiari in effetti si consumino in poche ore, passando dalla quiete alla tragedia in modo così improvviso che difficilmente si ha il tempo di intervenire”.  Naturalmente non anticipiamo nulla sull’approdo finale. A ciascuno degli spettatori la libera interpretazione, per stabilire se “la felicità di un figlio e l’amore di una famiglia devota, anche se non geneticamente acquisita, viene prima dell’egoismo di un babbo certamente biologico, ma distante e sprovveduto”. Intanto c’è conferma di un appuntamento già positivamente collaudato per altri precedenti spettacoli: infatti, Carlo Buccirosso alle ore 17,30 incontrerà il pubblico presso la libreria Spartaco (in Via Martucci, 18), dove la giornalista Tiziana Di Monaco condurrà la piacevole discussione col noto autore-regista-attore napoletano.

                                                                                                                                 Raffaele Raimondo

 

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