È fissata per venerdì 18 ottobre a seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale 232/13, l’entrata in vigore del decreto del ministero dello sviluppo economico che stabilisce la «progressiva dematerializzazione dei contrassegni di assicurazione per la responsabilità civile» in attuazione del decreto 1/2012 meglio noto come decreto “liberalizzazioni”, che tra l’altro prevede l’installazione della scatola nera a bordo delle vetture.
L’attuazione della normativa, spiega Giovanni D'Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, comporta una conseguenza importante che non riguarda la sola eliminazione della carta, ma soprattutto il passaggio a sistemi telematici ed elettronici con l’ulteriore effetto di consentire alle forze di polizia stradale di multare chi circola senza copertura assicurativa o con contrassegni falsi. Tale possibilità è permessa da apparecchiature elettroniche, una specie di autovelox ad hoc, che grazie all’utilizzo di dispositivi o mezzi tecnici di controllo e rilevamento a distanza delle violazioni delle norme del codice della strada, approvati o omologati ai sensi dell'articolo 45, comma 6, del D.lgs. 285/92 controllerà la copertura assicurativa collegandosi con il centro elaborazione dati della direzione generale per la Motorizzazione del ministero delle Trasporti.
L'iter di completamento della materializzazione e la messa a regime del sistema dovrebbe compiersi entro due anni.
La banca dati che consentirà le verifiche immediate è alimentata anche dalle informazioni fornite dalla compagnie assicurative.
L’ultima relazione Ivass, ossia dell’istituto di vigilanza sulle assicurazioni private, illustra lo schema di regolamento, che prevede l’istituzione di una banca dati pubblica presso il ministero delle Infrastrutture che garantirà a regime, alle forze dell’ordine e a chiunque ne abbia interesse, il controllo delle coperture Rc auto in via telematica e in tempo reale.